Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna: Le opere di Dante nella storia della Gambalunga a Rimini
Per celebrare il settimo centenario della morte di Dante (1321-2021), in occasione del Dantedì, la Regione Emilia-Romagna ha diffuso un video, dal titolo "Dante in Emilia Romagna", realizzato da WildLab, che ripercorre lo stretto rapporto tra Dante e la nostra regione, dai primi anni del suo esilio fino all’ultimo rifugio ravennate.
Inoltre l’assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, ha ideato un percorso espositivo "Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna" diffuso da Piacenza a Rimini al fine di dare rilievo alle testimonianze dantesche conservate negli archivi e nelle biblioteche della regione, terra dove Dante è stato accolto dopo l'esilio.
All'interno di queste progetto, sono state allestite 14 mostre tra cui la mostra “Le opere di Dante nella storia della Gambalunga” alla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini da venerdì 10 settembre a sabato 13 novembre 2021.
L'esposizione, in un percorso cronologico, si apre con preziose testimonianze manoscritte miniate tra cui primeggia il Codice Gradenighiano, espressione della precoce diffusione della Commedia già nel Trecento, affiancato dalla quattrocentesca Vita di Dante di Leonardo Bruni e da raffinati volumi di corte. Seguono le opere a stampa: la Commedia nell'incunabolo veneziano del 1477, la Cinquecentina detta "del Nasone" per il ritratto di Dante dal profilo pronunciato sul frontespizio, edizioni settecentesche e ottocentesche tra cui quella interamente illustrata con disegni di Flaxman incisa da Lasinio a Firenze nel 1851.
Altre testimonianze librarie, grafiche e fotografiche documentano il mito di Francesca da Rimini fino al Novecento, con la tragedia di D'Annunzio impreziosita dalle xilografie di Adolfo De Carolis. Infine numeri unici di periodici balneari d'inizio secolo ispirati e intitolati a «Francesca», «Paolo», «Il Convito» e lo studio del medico riminese Guglielmo Bilancioni, Il suono e la voce nell'opera di Dante, illustrato da Luigi Pasquini. Echi danteschi la cui suggestione permane nel tempo ispirando riflessioni e ricerca della bellezza.
L'ingresso alla mostra è gratuito con prenotazione obbligatoria.